A Carnevale ogni esperienza vale…..

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Tra non molto è Carnevale e per i miei figli sarà festa.
La più grande si vestirà come una principessa di non so quale favola, il piccolo, bè lui è Spiderman nel senso che si sente proprio quel personaggio cucito addosso più di ogni altro ed il vestito che gli abbiamo regalato ha rafforzato questa sua convinzione a tal punto che temo di ritrovarmelo arrampicato su qualche armadio prima o poi.
A me, al contrario, il carnevale non è mai piaciuto, nemmeno da piccolino.
L’idea di travestirmi non l’ho mai sopportata.
L’unica foto che mi ritrae da bambino durante le feste, è quella dove sono vestito da cowboy in compagnia di mio fratello vestito da cosacco: siamo tutti e due con una faccia scazzatissima e musi lunghi in evidente contrasto con nostra madre che così ci aveva conciati.
Mio fratello soprattutto ne aveva ben donde ad essere adirato con quel berretto di pelo nero e quella spada shashka infilata nel fodero rosso rubino orribili alla vista; io perlomeno avevo un vestito decente ma nonostante questo ero lo stesso scontento.
Mio zio poi, per una forma di strano sadismo trovava il suo massimo divertimento nel disegnarci i baffi e colorarli bruciando un tappo di sughero senza nemmeno aspettare che si raffreddasse, lo stronzone: “Vuoi mettere con questi è tutta un’altra musica!” ripeteva
Eooo, una meraviglia, belin, un capolavoro assoluto, da far impallidire il Caravaggio!
Avevamo la faccia imbrattata di nero con la riga del finto baffo che prendeva mezza guancia.
Un altra esperienza traumatica è stata durante l’adolescenza:
festa privata.Tutti affittano un vestito, io compreso.
Quando andiamo a ritirarlo il commesso aveva dato proprio il mio ad un altro per errore.
Al mio amico Gino gli viene in mente un colpo di genio che neanche a Dolce e Gabbana sotto l’effetto di sedici cannoni caricati a puro marocco poteva venire:s’inventa un vestito da Tirolese che è uno spettacolo:
camicia del babbo montanaro a quadrettoni tipo pile e pesante uguale, pantaloni tirati su con spilloni da balia che mi strofinavano sulla pelle per tutta la serata, bretelloni del nonno e calzettoni della nazionale Olandese di cui Gino era tifoso.
Per finire scarponi da trekking di una misura in meno che limitavano notevolmente i miei movimenti così che non mi sono potuto esibire nel trescone, famoso ballo tipico.
Ultima esperienza.
Vado a prendere la mia fidanzata per andare ad una festa in maschera:
sono vestito da marinaio avendo riciclato la mia divisa ufficiale da naya dalla quale ho levato i gradi per non ricorrere in sanzioni.
Entro nel portone, chiamo l’ascensore, sto per chiudermi la porta alle spalle quando sento
“Aspetta un attimo!”
Un lui-lei alto grosso, con i tacchi a spillo, i fusò, parrucca e pelliccia entra insieme a me nell’ascensore, le porte si chiudono e si sale: il tipo mi sorride fissandomi, io ricambio per gentilezza, questo continua a fissarmi e mi fa l’occhiolino.
Per uscire dall’imbarazzo chiedo “Tu da cosa sei travestito?”
“Io da niente, sono travestito e basta, bel marinaio!”
Istintivamente mi appoggio alla parete dell’ascensore e mi esce solo un:
“Ecco!Siamo a posto!”
“Prego?”
“No niente, dicevo che bello travestirsi….per Carnevale intendo!”
 
by Flavio

10 Risposte to “A Carnevale ogni esperienza vale…..”

  1. Io da piccolo mi vestivo sempre. Poi ho avuto una fase di rifiuto. Ora credo che quella fase sia terminata.
    Ma non sono ancora entrato nella fase-travestito.

  2. Pensa, a carnevale io mi vestivo sempre da militare. Un anno mia madre mi costrinse a vestirmi da arlecchino! Immagina la tragedia: giocare con gli amici alla guerra vestito da pagliaccio fu un’esperienza tragica!

  3. Poche volte mi sono travestito a carnevale, e una delle migliori è stata quando in coppia con mia moglie abbiamo inscenato Elena e Nicolae Ceausescu

  4. annamo proprio bene 😀

  5. Complimenti per la scelta delle parole… Che tempismo!
    VEdo che è passata la mia cara Poliplus!
    Ciao Flavio!

  6. x Ponza:
    Anch’io se posso evito di entrare nei travestiti e soprattutto che i travestiti entrino in me.Senza offendere nessuno, è solo una questione di gusti!
    X vox:Perchè? Sai quanti pagliacci fanno guerre al mondo?

    x Oscar: Dettavate legge?
    x Poliplus: ma li mortacci……
    x Shaza: E che rischio!!!!! Son passati vent’anni ma me lo ricordo come fosse ieri!Ciao.

  7. Adoro i TRANS! sono bellissimi, colorati e sempre allegri! l’anno scorso sono andata all’elezione di Miss Trans ed è stata una serata spettacolare, mai divertita tanto!
    Any case..torniamo al carnevale, ci sono anni che lo odio e non c’ho voglia di vestirmi mi fa schifo e lo trovo pateticoe anni in cui organizzo festoni galattici.
    bho!

  8. Per fortuna non ho più questo problema. Le figlie ormai sono grandi e se la cavano da sole, quando e se decidono di mascherarsi per qualche festa…

  9. Eh eh eh ! Povero Flavio !
    Neanche a me è mai piaciuto il carnevale, nella mia vita mi sono vestita solo due volte : a 5 anni da cappuccetto rosso (e c’è da dire che il giorno della festa all’asilo, sono caduta in una pozzanghera e mi son bagnata tutto il costume, e così tutti i compagnetti eran travestiti e solo io ero vestita normalmente …), a 15 anni invece mi son travestita da punk…
    Comunque, l’unica cosa che mi piace di questo periodo è la pignolata ! Che bontà !

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